Note al capitolo

Spero che vi piaccia, intanto premetto che non è una Mary Sue, dato che sono una fissata di crossover tra Buffy e HP ho voluto creare un nuovo personaggio che racchiudesse molte caratteristice del Buffyverse (l'universo di Buffy) ma anche se non conoscete questo telefilm ho cercato di rendere il personaggio comprensibile a tutti! Spero che mi lasciate un commento! bye bye...Lisy
A SLAYER IN PRIVET DRIVE



Alex Caulfield era una ragazza strana sotto molti punti di vista.

All’età di 16 anni era già stata buttata fuori da ben tre scuole diverse per circostanze misteriose.

A malgrado dei suoi genitori non era mai stata una studentessa modello, si cacciava sempre in un sacco di guai, usciva di nascosto dalla finestra, fumava a scuola, si era anche fatta un paio di piercing di nascosto e non andava d’accordo con i suoi.

Aveva sempre pensato di poter vivere a Brighton, la città dove era nata e cresciuta, almeno fino a quando i suoi genitori non divorziarono.

Era da tempo che litigavano sempre più spesso, e quasi tutte le discussioni erano causa sua, soffriva per questo, ma non poteva dir loro la verità, non poteva confessare a nessuno il suo più grande segreto.

Il 15 giugno, Alex Caulfield salì in macchina con sua madre e guardò per l’ultima volta quella che era sempre stata la sua casa.



- Vedrai tesoro, ricominceremo da capo, avrai nuovi amici, andrai in una nuova scuola, non ti caccerai più nei guai, avremo una nuova vita a Little Whinging. -

Alex non rispose ma continuava a guardare fuori dal finestrino pensando che anche se fosse andata a vivere a Little Whinging, non sarebbe cambiato nulla, ma la situazione poteva solo peggiorare.





La sera del 15 giugno un’auto blu notte seguita da un camion dei traslochi parcheggiò rumorosamente nel piccolo vialetto di Prive Drive n. 5, in contemporanea ad un’altra auto molto più nuova che entrò al n. 4.

Alex entrò con sua madre nella villetta.



- Allora che te ne pare tesoro? - chiese la signora Caulfield accendendo le luci.



- Non è male… - rispose con freddezza la ragazza osservando il salotto spoglio.



- Non ti preoccupare, in un paio di giorni sarà tutto a posto, la tua camera è di sopra, vicino al bagno ma per questa notte dovrai dormire nel sacco a pelo. -



- Non importa…vado a fare un giro qui intorno. -



- Ok ma non fare tardi! -



La ragazza uscì in fretta senza degnare di uno sguardo la madre. Si guardò in giro e sospirando si appostò dietro la siepe di casa sua, nella stradina che la divideva dai vicini per non farsi vedere da nessuno. Tirò fuori dalla tasca dei jeans una sigaretta e se l’accese.

In quel momento un ragazzo bruno con gli occhiali apparve nel giardino dalla casa del n. 4 seguito da urla furiose provenienti dall’interno.

Il ragazzo posò il suo sguardo su Alex.

Aveva lisci capelli bruni che le ricadevano sulle spalle, anche gli occhi erano scuri, indossava una canottiera nera su cui ricadeva un ciondolo d’argento a forma di croce, aveva un paio di jeans strappati con una cintura a borchie, e calzava un paio di anfibi, i polsi erano pieni di braccialetti e aveva unghie smaltate di nero, inoltre portava un piercing al sopracciglio destro.

Non l’aveva mai vista prima, sicuramente si era da poco trasferita.

Alex non si era accorta di lui ma si girò di scatto sentendo un fruscio dietro di lei.

Si domandò da quanto quel ragazzo la stesse fissando. Entrambi si scrutarono diffidenti per alcuni istanti.



- E tu chi sei? - chiese all’improvviso il ragazzo bruno.



Alex abbassò la sigaretta – Alex Caulfield da oggi vivo qui accanto e ho 16 anni… tu invece sei…? -



- Harry Potter, e ho quasi 16 anni. - rispose Harry.



- Interessante... - disse lei distrattamente.



- Ragazzo entra immediatamente! - urlò un uomo con due grandi baffoni, spuntando dalla finestra interrompendo la conversazione dei due.



- Scusami, ma devo andare… ci si vede Alex. -



Alex seguì con lo sguardo Harry finchè non sparì in casa. Buttò per terra quel che restava della sigaretta, ed estrasse furtiva dall’altra tasca dei jeans un paletto di legno ben appuntito.



- E ora si va a caccia! - sussurrò, poi lanciando un ultima occhiata alla villetta di Harry e attraversò furtiva il quartiere facendo attenzione a rimanere nella penombra.

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